Corrado era semplicemente una persona di animo generoso e dalla vita sfortunata.

Ancora più sfortunata per essere finito, non si sa ancora come (dal momento che un utente come lui aveva invece bisogno della massima tutela), nel girone infernale del mercato libero dell'energia.

 

E' normale che del suo caso non freghi nulla quasi a nessuno ma proprio la sua tragica vicenda spiega molto bene a quale risultato micidiale porti la fiducia che troppe persone concedono a scatola chiusa alle istituzioni e al libero mercato.

 

Questo sito non è adatto per chi vuole  leggere alla svelta, perché è indispensabile riflettere su argomenti come "dignità", "umanità", "serietà" che sono qui trattati. E' assurdo banalizzare questioni di un certo tipo, piuttosto è meglio neanche considerarle.

 

Quindi chi si trova bene in un  sistema  che si dimostra molto efficiente solo quando si tratta di nascondere le tracce delle sue malefatte e che considera l'utente normale solo un limone da spremere e buttare via quando non serve più, non ha nessun bisogno di un sito come questo, almeno finché non si accorgerà di rischiare la fine di Corrado De Pellegrin.

 

 

 

"...Voglio credere che lì, in quello spazio etereo, in quel cielo senza nubi che è l'immaginario collettivo, egli alla fine voli.

Aveva cercato di volare sulle ali della giustizia e dell'uguaglianza, su quelle dell'amore, su quelle della prosperità e sempre, onesto - forse ingenuo - si era schiantato.

Ora, felicemente lieve, non appesantito dalla zavorra della realtà, solca il firmamento del ricordo."

 

Antonio Altarriba

dedica al padre

in "L'arte di volare"

Stepan e Corrado

Due paesini simili e vicini ma tanto tanto diversi nel gestire i loro abitanti "diversi"...

Due storie tanto simili e con un finale altrettanto simile...

Due personaggi che hanno lasciato tracce del loro passaggio senza fare rumore...

Per uno di quei bizzarri casi del Destino che pare divertirsi con le nostre vite per ricordarci chissà cosa, due uomini speciali hanno vissuto a breve distanza nel tempo e nello spazio un'esistenza singolarmente simile e travagliata, affrontandola con uno spirito che alcuni di noi invidiano ed altri disprezzano.

Due paesini ai piedi di montagne troppo modeste per incutere timore e troppo grandi per non lasciare un segno in chi si veste della loro ombra

Entrambi vivevano nella Natura, raggiungendo con Essa una simbiosi ormai perduta per l'uomo moderno.


Entrambi sono morti nella casa frutto del loro lavoro.

D'inverno

Da soli

(Corrado almeno abbracciato al cagnolino, morto con lui)

Se per Stepan la pittura era mestiere oltre che passione, per Corrado rappresentava uno dei modi di esprimere la propria ricchezza interiore che tanto faticava ad essere recepita ed apprezzata dalla "società civile".

I sogni di Stepan

La natura di Corrado


(cliccare sull'immagine per andare ai contenuti)